La Fundación Juana de Vega (FJDV) ha recentemente presentato gli obiettivi e i risultati principali del progetto Foodimprov'iders in un articolo pubblicato su una rivista spagnola. Hanno sfruttato questa eccellente opportunità per sottolineare l'importanza dei sistemi alimentari sostenibili e i vantaggi delle filiere corte.

Le filiere corte consentono di coinvolgere simultaneamente più attori della produzione alimentare. La transizione verso sistemi alimentari sostenibili è guidata dall'innovazione, dalla collaborazione accademica, dai processi moltiplicatori e da un ampio impegno geografico. Come suggerisce l'articolo, l'innovazione sociale è fondamentale per identificare e far crescere le iniziative su piccola scala. Tuttavia, non tutte le innovazioni sociali sono sostenibili. La collaborazione con il mondo accademico per raccogliere dati e correggere eventuali impatti negativi è parte integrante del progetto.

Sono stati evidenziati due esempi di filiera corta di successo, Horta Cuina di Valencia e Ekoalde di Navarra. Queste iniziative mettono in contatto i produttori locali direttamente con potenziali clienti, come mense scolastiche e centri di ristorazione collettiva, garantendo l'acquisto dell'intera produzione annuale.

Nell'era digitale, Plant on Demand, una società che sostiene la trasformazione digitale di SFSC, sottolinea l'importanza della tecnologia per semplificare le operazioni e aumentare la competitività dei produttori.

Consultate l'intero articolo qui: https://www.campogalego.es/comercializar-los-productos-del-campo-en-circuitos-cortos-claves-para-avanzar-en-una-alimentacion-sostenible/

Gli esempi spagnoli fanno parte delle storie di successo del progetto Foodimprov'iders. Presto pubblicheremo un opuscolo con le storie di successo di tutti i Paesi partner.

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